Secondo il Tar c’è «il fondato sospetto» che nei 4 seggi in cui si dovrà rivotare siano stati commessi «fatti penalmente rilevanti». I giudici amministrativi fanno esplicito riferimento al «sistema della “scheda ballerina”» nelle motivazioni della sentenza che ha azzerato l’amministrazione comunale e, per questo, hanno ritenuto di «dover trasmettere gli atti alla Procura della Repubblica per le determinazioni di competenza». Alla luce dell’esiguità delle sezioni annullate (4 su 78), e dell’«infondatezza» dei rilievi sugli altri seggi, le restanti parti dei ricorsi sono state respinte, ma le irregolarità nei seggi “incriminati” hanno comunque inficiato l’attendibilità del risultato elettorale. Per questo è stato annullato il verbale di proclamazione degli eletti e per questo il sindaco e i consiglieri comunali non saranno più in carica fino alle nuove, parziali elezioni che non potranno numericamente compromettere la vittoria di Paolo Mascaro ma solo, forse, variare la composizione del Consiglio.
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