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Tropea, “giro di vite” sugli evasori fiscali. Sotto tiro imprenditori e commercianti

L’amministrazione decisa a recuperare tasse per oltre due milioni di euro

Comune di Tropea

Scatta la lotta all’evasione fiscale. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Nino Macrì, ha dichiarato “guerra” aperta a tutti quegli operatori commerciali e imprenditori turistici che pur avendo la possibilità economica continuano testardamente a non pagare i tributi comunali. Nel 2019 solo di Tari il Comune doveva incassare un milione 273mila euro. Ad oggi sono entrati 939mila 907 euro. Restano da incassare circa 330mila euro. Una cifra rilevante per una cittadina di 6mila 173 abitanti. Per quanto riguarda l’acqua, invece, su 684mila euro ancora devono essere recuperati 342mila euro che sommati ai 273mila della Tari fanno 615mila. Una cifra rilevante che se non incassata significa meno servizi per tutta la comunità. Resta ancora da recuperare circa un milione e mezzo di euro relativamente ai tributi degli ultimi 6 anni. Il Comune ha già provveduto ad affidare ad Equitalia il recupero della consistente somma relativa agli anni 2013/ 2014 e 2015. Le cartelle esattoriali – ha sottolineato il responsabile dell’Uffici tributi Matteo Mazzitelli – non sono state ancora notificate perché l’emergenza Covid ha bloccato tutto.

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