Sembra segnare il passo l’uscita dalla procedura di infrazione comunitaria del sistema depurativo cittadino, alle prese da anni con i rilievi sollevati dall’Ue e dagli “acciacchi” di una piattaforma vecchia di mezzo secolo. Proseguono al riguardo le segnalazioni del coordinamento cittadino del Pd, che da qualche tempo ha messo nel mirino il depuratore di Verghello chiamando in causa a più riprese l’amministrazione comunale. E ancora ieri il coordinamento dem è tornato sull’argomento affermando che di fronte alle difese del centrodestra agli affondi dei giorni scorsi «la situazione tanto normale non era». Il riferimento è ad alcuni interventi di sgombero dell’area da alcuni cassoni contenenti fanghi residui «lì parcheggiati da tempo, come da noi segnalato, con l’individuazione, pare, di una nuova discarica per lo smaltimento». Il Partito democratico, però, non si ferma qui e si lancia in una proiezione di medio periodo affermando che «uno dei tanti lasciti negativi dell’attuale centrodestra alla città sarà quello di averla fatta entrare tra i Comuni colpiti dalla procedura d’infrazione Ue 2014-2059».
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