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Provincia di Catanzaro, Serrao: perché Abramo non convoca i comizi elettorali?

«Non si può più consentire, usando come scusa la crisi sanitaria del Covid-19 di destrutturare la politica»

Provincia di Catanzaro

«Abbiamo ufficialmente chiesto al presidente della Provincia di Catanzaro, Sergio Abramo la convocazione dei comizi elettorali perché si proceda, entro il 31 marzo 2021, al rinnovo del Consiglio provinciale. Non si può più consentire, usando come scusa la crisi sanitaria del Covid-19 di destrutturare la politica, soprattutto il suo valore rappresentativo non dando attuazione al decreto Legge 148 del 7 novembre 2020, sulla base del quale si sono svolte le elezioni alla Provincia di Cosenza e quelle per il rinnovo del Consiglio Metropolitano a Reggio Calabria». Lo ha affermato il presidente dell'associazione "I quartieri", Alfedo Serrao.

»Catanzaro - ha proseguito - non può essere diversa da un sentire e dalle disposizioni di legge, anche perché la democrazia, sia pure rappresentativa di secondo livello, non può essere una lotteria, dove la certezza della norma soccombe di fronte all’esigenza di capire se trattasi dell’estrazione del premio della Befana o di quella recente degli scontrini. Il presidente e sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo non può continuare ad essere complice dell’isteria dei singoli o di una maggioranza ormai volatilizzata ed appiattita al volere dei pseudo gruppi “fai da te”, tanto che la mancata elezione dei Revisori al comune di Catanzaro è la dimostrazione dell’inesistenza di una guida politica al palazzo della Provincia, dove si è mutuata la stessa maggioranza. È per questo che Abramo deve assumersi le sue responsabilità e, convocare i comizi elettorali nella considerazione che del problema abbiamo dato informativa al Prefetto di Catanzaro. Tutti sappiamo che il tentativo, senza una motivazione di legittimità, di dilatare i tempi per il rinnovo del Consiglio provinciale di Catanzaro, ha il fine di scongiurare l’effetto “anatra zoppa”, quella che porterebbe Abramo a restare presidente con una maggioranza contraria. Questo - ha concluso Serrao - è il limite e la sconfitta di quanti, Abramo incluso, hanno tentato di spacciare come “governo” dei migliori, un miserevole tentativo di camuffare per statisti, quanti nei fatti restano la replica, pure imperfetta, delle figurine Mira Lanza».

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