Nessuno si aspettava un clima da rose e fiori ma ancora una volta in Consiglio comunale la maggioranza ha finito per mostrare la corda. E lo ha fatto su un punto sostanzialmente tecnico ma con ripercussioni politiche. Il nodo del presidente del collegio dei revisori. La scelta è ricaduta su Franco Lacava (13 voti), “ma che fatica” verrebbe da dire. Non tanto per il voto in sé, quanto per le modalità con le quali ci si è arrivati. L’argomento ha in effetti catalizzato gran parte della discussione. Il primo tentativo di nominarlo nella precedente seduta era naufragato sulla parità tra Rosamaria Petitto e Vincenzo Maiellare. Già allora c’erano state diverse vedute tra chi riteneva necessario procedere a votazione in un’altra seduta e chi, invece, proponeva un nuovo voto nello stesso Consiglio. È poi subentrato però un altro “dettaglio”, quando Petitto ha reso noto che il suo competitor non avrebbe avuto i requisiti per essere eletto quale presidente del collegio. Il presidente del Consiglio comunale Marco Polimeni ha quindi riferito del parere chiesto al Viminale sulla vicenda. In sostanza è emerso che si sarebbe dovuto procedere a una nuova votazione e che il venir meno dei requisiti in uno degli aspiranti revisori era avvenuto l’1 gennaio, all’atto delle verifiche periodiche fatte dalla Prefettura. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro