Il Partito Socialista Italiano di Catanzaro accoglie con soddisfazione la notizia dell’accreditamento del S. Anna Hospital che finalmente pone la parola fine a una vicenda che ha fatto tribolare non soltanto la città Capoluogo di Regione bensì tutta la Calabria. «Sventata, dunque, l’ipotesi mai così concreta», commentano i socialisti catanzaresi, «di perdere un importante e fondamentale presidio medico nonché di far sprofondare ulteriormente il già mortificato livello occupazionale di questo territorio. Alla fine, infatti, l’ostinata, pervicace e giustissima protesta dei dipendenti del S.Anna (cui va il nostro pensiero), unitamente alle tante voci della politica (tra le quali quella del partito del Garofano simbolo del lavoro), o almeno di una parte di essa, ha consentito alla Calabria tutta di non essere ancora una volta penalizzata».
Attenzione sempre alta
«Tuttavia quanto accaduto non deve fare abbassare la guardia», proseguono, «e anzi deve essere per la politica un vero e proprio capolinea perché, mai come ora, la Calabria ha bisogno di fatti reali e concreti per uscire dall’isolamento nel quale la sterilità e l’afasia dell’agire politico la ha relegato da decenni. Occorre tracciare il futuro della nostra regione con visione politica sistema valoriale tale da tracciare una rotta per il futuro che sia in totale discontinuità con quanto avvenuto negli ultimi anni specialmente nel campo della sanità. Una visione di impronta riformista e socialdemocratica che faccia da argine alla voracità del capitalismo finanziario che si è imposto già all’alba di questo nuovo millennio per privilegiare, con forza e convinzione, un modello di società che ponga il welfare e i bisogni della gente al centro della propria agenda».