Solleva un polverone la short list messa a punto dall’amministrazione di palazzo “Luigi Razza” per individuare tre figure professionali da qui fino alla fine di giugno, alla cifra complessiva di poco più di 28mila euro, che supportino gli uffici nella programmazione dei fondi regionali e comunitari.
Una procedura finita ripetutamente nel mirino delle opposizioni, quella messa in cantiere dal dirigente Adriana Teti, specie dopo la revisione del bando con la conseguente rimodulazione dei requisiti di accesso dei candidati. E sono state davvero scintille quelle scoppiate nel corso dei lavori della V Commissione consiliare, Garanzia e Controllo, nella giornata di ieri. Numerose le “anomalie” che due consiglieri di opposizione, Marco Miceli e Lorenza Scrugli, hanno rilevato. Nel mirino, la riapertura dei termini e il cambio dei requisiti, ma anche la mancanza di una qualifica specifica dei professionisti e dell’iscrizione ad un albo definito.
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