La settimana che si è aperta con la sentenza del Consiglio di Stato che ha confermato che si debbano svolgere le “mini elezioni” prima del ritorno in carica di sindaco e consiglio comunale, il commissario prefettizio Giuseppe Priolo, alla guida del Comune da poco meno di sei mesi, porta a casa il risultato dell’approvazione del bilancio di previsione e del Documento unico di programmazione 2021-2023, ovvero lo strumento che «costituisce – si sottolinea nell’home page del sito istituzionale dell’ente – la guida strategica ed operativa dell'ente».
La scadenza dei termini per gli enti locali è stata più volte spostata in avanti in questi mesi – l’ultima deadline è al 31 luglio – ma non era per nulla scontato che un organismo commissariale riuscisse ad arrivare all’approvazione del bilancio soprattutto alla luce della grave mancanza di personale in forza al Comune. Proprio il Piano del fabbisogno triennale – assieme a quelli su alienazioni, opere pubbliche e acquisti – è tra gli atti che andavano predisposti e allegati al Documento unico di programmazione e, in questo caso, il commissario è riuscito ad avere il parere favorevole dei revisori dei conti senza il quale difficilmente la Commissione ministeriale potrebbe dare il via libera alle assunzioni proposte.
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