Il consigliere comunale di Catanzaro, Antonio Corsi (gruppo misto), ha chiesto «l’immediata bonifica dei siti di Via Smaldone e di Via Orti ed il loro controllo, come già esisteva in Via Smaldone con le fototrappole, quelle sparite nella gestione Cavallaro, entro e non oltre il prossimo martedì 15 giugno. Decorso tale termine provvederemo a depositare formale esposto per attentato alla salute pubblica ed alla incolumità dei cittadini alla Procura di Catanzaro, richiamando la responsabilità del presidente Provincia, nonché sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, del direttore generale della Provincia, Valeria Fedele e di Domenico Cavallaro assessore all’igiene del comune di Catanzaro». «Catanzaro - ha esordito Corsi - non è una città brutta perché conserva nella sua storia e nei suoi tratti una bellezza dimenticata, quella che chi governa la città ha sepolto sotto una coltre di inefficienza e di spazzatura. È fatto ormai quotidiano scoprire che in città proliferano “discariche” estemporanee ed abusive che nascono da un senso di inciviltà di pochi cittadini, almeno lo si spera, ma che si moltiplicano per una manifesta incapacità organizzativa ed amministrativa, oltre che di indirizzo politico, dei settori chiamati a rispondere di un servizio tale da garantire una decente qualità di vita. A poco servono le proteste dei cittadini che responsabilmente seguono le indicazioni per la raccolta differenziata, che sono la gran parte, se poi la risposta ed il controllo si arena su un corto circuito burocratico che serve solo a coprire probabili complicità fra i diversi Enti intermedi, fra gli stessi e il soggetto privato titolare del contratto di servizio».