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Pd Catanzaro, Cuda annuncia le dimissioni da segretario provinciale

Gianluca Cuda (al centro) insieme ad Annamaria Vitale e Antonio Sirianni

«Nei prossimi giorni rassegnerò le dimissioni da segretario provinciale del Pd della federazione di Catanzaro». Lo annuncia in post su Facebook Gianluca Cuda. Alla base della scelta motivazioni personali mentre dal punto di vista politico l’ex sindaco di Pianopoli osserva che «ci sarebbero tante cose da dire».

«Faccio politica - ragiona l'ormai ex segretario - da tantissimo tempo. Avevo solo 25 anni quando diventai per la prima volta sindaco del mio bellissimo paese, Pianopoli. Le mie dimissioni sono figlie di un’attenta e meditata riflessione. La mia famiglia, mia moglie, le mie bimbe, i miei affetti, la mia vita. Non ho più il coraggio di lasciare giornate intere la mia famiglia. Non ho più voglia di sottrarre tempo ai mie cari, non ho più voglia di scaricare stress e tensioni su di loro. Ho voglia di vivere 24 ore la gente che amo e che mi ama. È giunto il momento di svoltare pagina. È giunto il tempo di dare ascolto alle mie bimbe è giunto il tempo di passare la mano a chi ha più forza ed energia di me. Ci sarebbe tanto da dire sul piano politico, ma non ho voglia di farlo. Non ritengo sia utile ad una comunità politica che ho guidato con lealtà e con tanti, tantissimi sacrifici e che si appresta a combattere una battaglia tra le più importanti di sempre».

Cuda aggiunge: «Lascio con il sorriso sulle labbra, lascio perché non sono aggrappato alla poltrona per scopi personali. Lascio perché non è la prima volta che rinuncio a qualcosa e farlo non mi terrorizza. Farò la mia parte insieme a tantissimi amici che per tanti anni mi hanno sostenuto, da semplice iscritto, da militante che crede fino in fondo ai valori della sinistra, ma quelli veri”. Cuda dichiara di aver anticipato le dimissioni tramite Facebook «per non tornare indietro ad una scelta che ho maturato a mente lucida. Senza condizionamenti e con grande serenità. So che in tanti non me lo avrebbero mai consentito, ed è proprio a loro che va il mio più vivo ringraziamento ed è proprio a loro che chiedo di rispettare la mia scelta».

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