Catanzaro, Crotone, Vibo

Lunedì 25 Novembre 2024

Catanzaro, attacco concentrico su Polimeni

Si delinea in aula l’asse trasversale che avrebbe sostenuto la mozione di sfiducia al presidente del Consiglio comunale Marco Polimeni, sospesa su richiesta del candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Roberto Occhiuto. Sono i consiglieri Sergio Costanzo (Fare per Catanzaro) e Giovanni Merante a far capire di far parte di quello schieramento bipartisan, che include anche Forza Italia e i gruppi satelliti Obiettivo comune e Officine del Sud, e a fornire - il capogruppo di opposizione - alcuni dettagli su un documento mai venuto alla luce. Alla base ci sarebbero «motivazioni etico morale, nessuna questione politica né personale» ha spiegato Costanzo. In sostanza, Polimeni sarebbe stato «dipendente fino a dicembre 2020 di una società televisiva che gestiva una trasmissione locale in cui dopo Gettonopoli i consiglieri» sarebbero stati messi in cattiva luce. E ha anche chiesto se questa società abbia mai ricevuto «pubblicità dall’amministrazione comunale, mi auguro di no», ha proseguito. Merante - fresco di conferma quale commissario provinciale dell’Udc - ha spiegato di fare sue le dichiarazioni di Costanzo aggiungendo che «ho apprezzato le posizioni di Polimeni in difesa di questo Consiglio ma se vero quanto dice Costanzo verrebbe meno quello spirito di solidarietà. Prenda atto della situazione e che c’è una sfiducia morale nei suoi confronti, anche se lei non deve pagare per le cose dette da un suo familiare in Tv». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro

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