Il nodo non è stato ancora sciolto e, a questo punto, potrebbe aggrovigliarsi ancora di più. Si complica la strada del dialogo tra gruppo consiliare dell’Udc e amministrazione comunale. Nelle scorse settimane i confronti tra la componente centrista guidata dal segretario provinciale Giovanni Merante e il sindaco Sergio Abramo sembravano aver portato a un punto d’incontro comodo per tutti: le deleghe a titolo gratuito ai consiglieri Antonio Triffiletti ed Enrico Consolante avrebbero suggellato l’ufficialità del ruolo dello Scudocrociato in seno al centrodestra, aprendo prospettive anche in chiave elezioni amministrative 2022. Le aspettative erano quindi volte a registrare l’ufficialità già prima del Consiglio di venerdì scorso. Invece non è arrivata alcuna novità, tanto che il gruppo Udc e anche quello di fare per Catanzaro, con il capogruppo Sergio Costanzo candidato in pectore al Consiglio regionale per i centristi, avevano lasciato l’aula in segno di protesta verso la maggioranza (non verso il sindaco) rimasta fredda nel mandare segnali di apertura. Ma ora di giorni ne sono trascorsi degli altri e, anche se nei corridoi di Palazzo De Nobili si parlava di decreti già pronti, regna una stagnazione politica che però potrebbe avere conseguenze di rilievo. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro