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Crotone, la visita del console del Marocco. Ci sarà il gemellaggio con la città di Dakhla

Incontro al Comune tra il sindaco Voce ed il console Abdelkader Naji

Che il processo di integrazione per la comunità marocchina sia già una realtà si è  avvertito nel momento in cui, in occasione della visita del Console Generale del Marocco Abdelkader Naji, mentre risuonavano nella sala consiliare del Comune di Crotone le note dell’Inno di Mameli, i rappresentanti della comunità del Paese nordafricano, hanno cantato le parole dell’inno italiano dopo l’esecuzione dell’inno del loro  Paese.

E’ stato un momento emozionante evidenziato dal sindaco Vincenzo Voce nel corso del suo intervento. "un momento - ha sottolineato il primo cittadino di Crotone - che segna realmente l’amicizia tra popoli, il superamento di steccati, la volontà specifica di essere comunità al di là delle diverse origini e sempre nel rispetto della propria identità”

La visita ufficiale alla città di Crotone del console Naji segue quella avvenuta lo scorso settembre durante la quale si sono gettate le basi per il gemellaggio tra la città di Crotone e quella di Dakhla.

Nel corso dell’odierno incontro è stato consegnato al sindaco il progetto di accordo di gemellaggio con la città del Marocco sottoscritto dal sindaco della città capoluogo della regione del Oued (Sahara occidentale) e che il sindaco Voce ha, a sua volta, sottoscritto. Un accordo che prevede collaborazione nei settori della cooperazione decentralizzata, cultura e patrimonio culturale, identità, tradizioni e radici comuni, turismo e sport, protezione ambientale, politiche sociali, settore associativo e settore economico.

Il progetto di accordo sarà poi successivamente sottoposto all’attenzione dei rispettivi Consigli comunali per la sottoscrizione del gemellaggio ufficiale.

Ai lavori ha partecipato il presidente della Commissione speciale aree interne della Regione Campania Michele Cammarano che ha evidenziato come anche in Campania esiste una forte presenza della comunità marocchina e del processo di integrazione che è in atto sottolineando l’importanza del confronto odierno.

Un esempio di seconda generazione, cioè di persone di origine marocchina nate nel nostro paese, è stato offerto dal presidente della comunità marocchina in Campania Osama Badri che nel suo intervento ha evidenziato i valori dell’integrazione.

Il console Naji ha ribadito il forte legame che intercorre tra la cittadinanza crotonese e la comunità marocchina, erano presenti tra l’altro i rappresentanti dell’associazione A.N.I.S. che opera meritoriamente sul territorio, ed esortato a proseguire su questa strada anche attraverso percorsi di gemellaggio come quello che sta per legare le città di Crotone e Dakhla.

Sono stati presenti all’incontro la vice sindaco Rossella Parise, l’assessore alla Cultura Rachele Via, i consiglieri Antonella Passalacqua e Paolo Acri.

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