Rimasto fermo per un paio di mesi in attesa della definizione del quadro politico regionale e della nomina della Giunta Occhiuto il centrodestra cittadino può ora rompere gli indugi. O, almeno, è questa l’aspettativa più diffusa al fine di scuotere una maggioranza apparsa immersa da un lato nel torpore, dall’altro in una lotta interna emersa con i vari spostamenti all’interno della coalizione avvenuti nelle ultime settimane. Proprio questi aspetti sono del resto al centro del dibattito politico, in quanto è ormai mutata la composizione dei gruppi rispetto alla loro formazione originaria scaturita dalle elezioni amministrative del 2017. Anche per questo da più parti del centrodestra, anche durante le ultime sedute consiliari, si è levata la voce di andare a modificare la Giunta invitando il sindaco Sergio Abramo a individuare un esecutivo che porti l’amministrazione alla fine del mandato (a primavera 2022), preparando il terreno anche in vista della impegnativa campagna elettorale che ne seguirà. A stretto giro, in effetti, forze partitiche come, per esempio, l’Udc torneranno a invitare il sindaco a procedere alla riformulazione dell’esecutivo, facendo leva proprio sulla tesi che quello in carica non rispecchia più i rapporti di forza originari.
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