La “sterzata” prima o poi arriverà ma per il momento a Palazzo De Nobili regna la calma piatta. O cova del fuoco sotto la cenere, come è molto più probabile. Lo scenario post-elezioni regionali è ancora in fase di metabolizzazione da parte degli schieramenti, ovviamente per il centrodestra si tratta di una “digestione” più impegnativa che per altri, considerato che alcune candidature e alcune ambizioni non sono andate a segno. Un contesto del quale fa parte anche il sindaco Sergio Abramo, le cui aspettative di entrare nella Giunta regionale sono rimaste deluse. Nei giorni scorsi, raggiunto telefonicamente, il sindaco non ha inteso commentare il nuovo esecutivo Occhiuto né l’esclusione di Coraggio Italia, partito che lui ha sostenuto in prima persona e che nel corso della campagna elettorale pareva averne messo al sicuro le ambizioni. Le cose sono poi andate diversamente un po’ per tutti, dunque, e ora a Palazzo De Nobili ci sono diversi equilibri da andare a sistemare. Gli assetti politici del 2017 sono ormai saltati, i gruppi della maggioranza hanno in buona parte assunto connotazioni differenti da quelle iniziali, addirittura alcuni sono formati da esponenti dell’opposizione transitati nel centrodestra. Che Abramo intenda fare qualche mossa è un fatto dato quasi per scontato da diversi addetti ai lavori. Ma non dovrebbe trattarsi di uno stravolgimento dell’esecutivo attualmente in carica. L’aria che tira è quella di qualche piccolo aggiustamento qua e là, considerati i nuovi pesi numerici delle rappresentanze consiliari. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro