Sulle questioni ambientali la città di Crotone ha già dato e nessuno sforzo o sacrificio deve essere chiesto ancora a questa terra: no alla discarica a Giammiglione, no ad altri impianti per rifiuti pericolosi e non sul territorio. È questa la sintesi del lunghissimo pomeriggio di ieri durante il quale si è svolto un partecipato Consiglio comunale con soli due due punti all’ordine del giorno: la proposta di Eni Rewind di lasciare in loco i rifiuti delle due discariche fronte mare “Armeria” e “Farina Trappeto” e l’ipotesi di realizzazione di una discarica per rifiuti speciali e non in località Giammiglione. Alla fine dell’ampia discussione il Consiglio Comunale ha approvato un lungo documento nel quale viene ribadita la recente storia ambientale di Crotone, e nel quale sono stati elencati anche una serie di motivi per cui nessuna discarica in località Giammiglione debba nascere. Tra questi motivi c’è l’esigenza di valorizzare l’attività agricola in quella zona a valenza naturalistica e soprattutto l’inutilità della discarica stessa considerato che Crotone ha già una discarica per rifiuti speciali. L’aula ha poi ribadito all’unanimità nel documento che i rifiuti della bonifica dell’ex sito industriale devono essere portati fuori regione, così come è previsto dal decreto ministeriale che autorizza la bonifica stessa in corso d’opera. Quindi con lo stesso documento si afferma il secco no del Consiglio in merito anche alla proposta di Eni Rewind di lasciare nel territorio il tenorm delle discariche che si trovano al di sotto della “passeggiata degli innamorati”. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro