Le prime crepe si iniziano a vedere. I malumori sorti durante e dopo il voto delle elezioni regionali ha infatti minato una maggioranza all’apparenza granitica, che stenta a stare unita per via delle diverse “anime” che la compongono. Uno strappo, l’ennesimo, si è verificato in occasione dell’elezione del presidente della Terza commissione consiliare permanente, che si occupa di Servizi sociali, Sanità e Ambiente. La consigliera comunale Annalisa Spinelli, che era stata designata quale presidente della commissione, durante la riunione ha cambiato le carte in tavola, ritirando la sua candidatura e indicando, con tanto di lettera protocollata, la consigliera Rosy Rubino. Una mossa che non è affatto piaciuta ai consiglieri di maggioranza, non solo perchè non era stato comunicato nè concordato nulla prima, ma anche per la “scelta” della consigliera Rubino, che non sarebbe “ben vista” da alcuni per via della sua candidatura (pare tenuta segreta fino all’ultimo giorno) alle regionali. Infine, i più “maligni” vedono in questo dietrofront della Spinelli un possibile “sostegno” della Rubino alle elezioni provinciali, che vede tra i candidati proprio la Spinelli. Da qui la decisione, da parte dei consiglieri di maggioranza, di prendere qualche giorno di tempo e rinviare l’elezione del presidente della Terza commissione. Tutto “liscio” è invece filato per le altre commissioni, che hanno incassato anche il voto della minoranza. Per la Quarta commissione è stata infatti eletta Maria Grandinetti con 12 voti a favore e 9 astenuti. Vice è stato eletto Ruggero Pegna con 20 voti e un astenuto. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro