I sindaci dell’Ato tirano dritto, nonostante il “ciclone” Pezzo si sia abbattuto con estrema determinazione sui piani della maggioranza. Il neo-primo cittadino di Sant'Onofrio ha espresso infatti a chiare lettere, nel corso dell’assemblea di ieri a palazzo “Luigi Razza”, la sua ferma volontà di bloccare la realizzazione dell’eco-distretto in località Palombara. Ma l’Ambito territoriale ottimale non ha inteso ugualmente fermarsi e ha votato la prosecuzione delle procedure di gara con lo studio di fattibilità, affidato ad Invitalia, al costo di 329mila euro. Favorevoli 18 sindaci, cinque i contrari, uno l’astenuto. «Manca un deliberato da parte del Consiglio comunale – ha tenuto a rimarcare il presidente Maria Limardo –. Pertanto, la lettera e tutte le motivazioni addotte dal capo dell’amministrazione di Sant’Onofrio non hanno alcuna legittimità». Dunque, si andrà avanti per avere i necessari chiarimenti rispetto all’idoneità del sito. Qualora il parere dei tecnici fosse positivo, ma magari una delibera contraria del Consiglio di Sant’Onofrio, interessato rimettesse tutto in discussione, si farebbe ricorso al sito di Dinami che sempre ieri – per bocca del primo cittadino Gregorio Ciccone –ha dato la propria disponibilità ad ospitare l’ecodistretto (piano B).
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