«La mancata nomina di un Lametino alla vice presidenza della provincia è l’ennesima mortificazione per tutto il comprensorio Lametino. Non si contesta il “prescelto”, Fernando Sinopoli Sindaco di Centrache, persona perbene e capace ma non se ne capisce il metodo e le motivazioni attraverso il quale sia stato individuato; ossia la procedura per nulla condivisa». Lo hanno affermato, in una nota, i consiglieri comunali di Lamezia Alessandro Saullo e Giovanni Arrigo Saladini (entrambi di “Assieme Mascaro Sindaco”). «È vero che questa è una nomina fiduciaria del presidente della Provincia ma, visto il nuovo scenario venuto fuori dalle ultime competizioni elettorali, che ha visto il comprensorio lametino eleggere ben tre rappresentanti di maggioranza, si sarebbe potuto agire con maggiore concertazione tra i consiglieri eletti e non imporre o comunicare il nominativo come è stato fatto. Sarà un caso poi che il vicepresidente fa parte della stesso partito del presidente della Provincia? Questo non è sicuramente una discriminante ma tale nomina sembra sia fatta più per pura convenienza che non per altre motivazioni. I fatti comunque fanno si che per l’ennesima volta il territorio Lametino viene privato di un riferimento politico che avrebbe potuto rappresentare sotto l’aspetto istituzionale il territorio e tutti gli amministratori. A tal riguardo - hanno concluso - sarà nostra premura essere da pungolo e propulsori per attenzionare l'Ente intermedio alle legittime aspettative di Lamezia e del Lametino. Un in bocca al lupo va ai neo eletti consiglieri provinciali Fazio, Mastroianni e Azzarito che siamo sicuri sapranno svolgere sino in fondo l'impegnativo ruolo chiamato a svolgere».
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