L’ufficio dell’Ato rifiuti sarà costretto a reclutare tecnici esterni. Il motivo? E’ andato deserto l’avviso indetto dalla Comunità d’ambito per assicurare il buon funzionamento dell’organismo che in futuro dovrà occuparsi del ciclo integrato dei rifiuti su scala provinciale. In pratica, nessuno dei 27 Municipi s’è reso disponibile ad inviare, in regime di distaccamento, il proprio personale tecnico e amministrativo per consentire all’Ambito territoriale ottimale di riorganizzare la gestione dei rifiuti nel Crotonese. Di questo, ieri ha preso atto l’assemblea dei sindaci presieduta dal primo cittadino di Crotone, Vincenzo Voce, che s'è riunita nella sala consiliare del Comune capoluogo. Da qui la decisione dell’Ato di rivolgersi aprofessionisti privati dal momento che l’ufficio può contare solo su due figure: il direttore della Comunità d’ambito Salvatore Gangemi e il funzionario del settore Ambiente del Municipio di Crotone, Danilo Pace. Ma gli enti, però, saranno chiamati a mettere mano al portafoglio per consentire all’Ato di assumere un amministrativo (all’interno dell’ufficio di segreteria), due funzionari tecnici, un amministrativo legale ed un esperto contabile. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro