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A Vibo la tassa sui rifiuti si “raddoppia”, cresce il malcontento tra i cittadini

L’incremento della Tari fa assegnare al capoluogo la maglia nera del Paese

La sede del Comune di Vibo Valentia

La tassa sui rifiuti agita le acque nella città capoluogo. Lo spaventoso incremento subito quest’anno dalla Tari, infatti, non ha lasciato inermi i contribuenti che si sono trovati bollette in alcuni casi quasi raddoppiate. D’altronde, è storia di qualche mese addietro che a Vibo la tariffa sulla differenziata sia aumentata del 44.9%. Dati che davano al capoluogo la maglia nera a livello nazionale. Mediamente, si è passati infatti, secondo la rilevazione dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, da un contributo medio di 184 euro nel 2020 ai 267 euro del 2021. E c’è di più. Al di là dei costi che stanno andando ad incidere sulle famiglie, molte utenze non domestiche, potrebbero presto sganciarsi dal servizio comunale dei rifiuti, per passare al mercato libero per la parte variabile. Sarebbero altri introiti in meno per palazzo “Luigi Razza” che, andandosi ad aggiungere alle somme non riscosse per via dell’evasione fiscale, rischierebbero di far rivedere la tassa sui rifiuti ulteriormente al rialzo rispetto all’anno appena concluso. Il fattore dissesto, invece, inciderebbe relativamente considerando che l’Ente viene da un altro default e le aliquote sono già ai massimi consentiti dalla norma.

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