Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Cis e Recovery per ridare smalto a Catanzaro. Abramo rivendica il lavoro fin qui svolto

Intorno a metà gennaio le prime valutazioni dei progetti proposti dal Comune

Il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo

Tra Cis “Calabria” e Pnrr il capoluogo prova a guardare avanti con ottimismo sul fronte della valorizzazione infrastrutturale e di servizi. Ma oltre a quelle risorse, sono diversi i fondi che già nel 2022 potrebbero dispiegare effetti concreti sul capoluogo. Ne ha parlato proprio nei giorni scorsi su queste colonne il sindaco Sergio Abramo che si appresta a chiudere il quarto mandato alla guida del Comune nella prossima primavera. Dal canto suo auspica di «poter essere ricordato, tra pregi e difetti, come il sindaco che ha dato un volto nuovo al capoluogo».
Già entro questo mese dovrebbero arrivare a conclusione gli adempimenti dell’Autorità per le reti e l’energia (Arera) per la gara da 230 milioni di euro dell’Atem, l’ambito per la gestione della rete metanifera: «È l’unico Atem nato in Calabria – ha sottolineato Abramo – e potremo dare migliori risposte ai cittadini in termini di servizi e di costi tariffari». A proposito di servizi, con il Pnrr è in ballo anche il collegamento di tutta la città alla rete fognaria, per un intervento da 32 milioni che si aggiungerebbe alla realizzazione del nuovo depuratore «per il quale è stata aggiudicata la progettazione». Tema delicato quello della depurazione, per il quale spesso l’amministrazione è finita sotto accusa da parte delle forze di opposizione per quanto riguarda le condizioni del mare ma anche per il lungo iter di realizzazione della nuova piattaforma.

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro

Caricamento commenti

Commenta la notizia