Si danno battaglia a colpi di documenti. Il giorno dopo la “querelle” sulla tredicesima firma (poi risultata vera ma che non doveva esserci!) in calce a un documento informale che a quanto pare doveva restare interno all’opposizione ma che qualcuno della stessa minoranza ha dato in pasto ai social, maggioranza e opposizione serrano le fila (o almeno ci provano). Prima la minoranza e poi i fedelissimi del sindaco, hanno infatti diffuso due note con i quali si scambiano accuse e critiche. «Resta l’amaro in bocca – scrive l’opposizione – per una vicenda che Voce ha artatamente strumentalizzato senza, vieppiù che se ne comprendano gli intenti. Nella foga giustizialista, infatti, non è chiaro da cosa intenda tutelarsi atteso che il documento “incriminato” è un atto interno al gruppo di opposizione». Di tutt’altro avviso i consiglieri di maggioranza che hanno sottoscritto a loro volta un documento nel quale definiscono «ineccepibile la decisione del sindaco di presentare un esposto», sulla vicenda della tredicesima firma sull’annuncio di una prossima mozione di sfiducia. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro