"Alcune pur legittime posizioni sulla questione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario a Lamezia Terme, anziché nella storica sede di Catanzaro, accentuano il senso di preoccupazione sul futuro della nostra città. Emerge quasi una rassegnazione sulla fragilità e inadeguatezza del Capoluogo a svolgere le sue funzioni. Tale fragilità giustificherebbe il fenomeno inarrestabile di perdita di peso e ruolo della città. Questi osservatori, sicuramente prestigiosi, sembrano non avere colto il senso vero della riflessione di Nicola Fiorita che andava certamente al di là della contingenza dell’inaugurazione dell’anno giudiziario a Lamezia Terme". Lo ha affermato, in una nota, il consigliere comunale di "Cambiavento", Nunzio Belcaro. "E’ vero: il futuro di Catanzaro - ha proseguito Belcaro - non dipende dalla celebrazione di un maxi processo o da una cerimonia inaugurale. Fiorita ha già detto qual è la sua idea di città, una Catanzaro post Covid, aperta, che punta sull’ambiente, sulla cultura e sull’innovazione tecnologica, senza dimenticare i drammatici problemi della quotidianità come l’acqua, il ciclo dei rifiuti, la depurazione che affliggono la nostra comunità. Ma è altrettanto vero che una comunità ha bisogno di simboli, di una forte identità che non significa essere campanilisti. Il dialogo costruttivo con l’area di Lamezia Terme sarà fondamentale, ma non potrà essere costruito su un lento passaggio di consegne e funzioni da un territorio all’altro. Bisognerà mettere in piedi, finalmente, un vero progetto di Area Metropolitana che valorizzi al massimo le funzioni e i ruoli delle due città che dovranno essere complementari e positivamente competitive. Una città senza stazione, senza porto, senza Duomo, che perde ogni giorno peso e ruoli, dovrebbe ben preoccupare. Una preoccupazione da cui fare nascere il progetto di città che Fiorita e la sua coalizione, che ci auguriamo sempre più ampia e sempre più civica, presenterà all’elettorato Noi ci batteremo - ha concluso Belcaro - perché Catanzaro resti la sede più prestigiosa della Giustizia in Calabria. Saremo al fianco della magistratura perché questa abbia spazi, mezzi e risorse professionali sempre più adeguati all’alto compito che svolge. E ovviamente siamo sicuri che dal prossimo anno l’inaugurazione dell’anno giudiziario, atto di straordinario valore simbolico, tornerà nella sua sede naturale, là dove si è celebrata per decenni".