Nessuna decisione, come forse era prevedibile, ma intanto la comune volontà di andare avanti salvaguardando l’unità di un centrodestra che, alla fine, potrebbe anche convergere su una figura civica distante dagli schemi precostituiti. La prima consultazione ufficiale della coalizione si è conclusa insomma senza alcuna fumata, dopo quattro ore di confronto a Palazzo di Vetro al fine di individuare la figura del candidato sindaco che dovrà guidare la compagine alle elezioni della prossima primavera. Una sintesi non facile né scontata, sia per l’evoluzione politica vista a Palazzo De Nobili negli ultimi cinque anni sia perché, comunque, la coalizione si è ora allargata anche a nuove formazioni politiche: a partire da Fratelli d’Italia e Lega che nel 2017 non erano della partita, almeno con i rispettivi simboli, fino all’Udc che all’epoca era addirittura nel campo delle opposizioni.
Al tavolo, dunque, si è discusso di contenuti e si è provato a stilare l’identikit del candidato ideale. Ma al di là della versione ufficiale, si è parlato anche di nomi, senza però riuscire a trovare subito una sintesi. Certo, viste le premesse sarebbe stato sorprendente il contrario. Ma a sorprendere alcuni attori è stata una delle proposte messa sul tavolo, ovvero quella di Valerio Donato, in campo già da qualche settimana da indipendente. L’ipotesi avrebbe avuto un certo effetto, con una buona fetta di partecipanti interessata alla figura del docente universitario (proveniente dall’area dem) il quale, stando a quanto riferito da alcune fonti, sarebbe peraltro disponibile a intavolare un dialogo.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro
Caricamento commenti
Commenta la notizia