«Far circolare i nomi dei potenziali candidati è stato un grave errore, i partiti del centrodestra ripartano da contenuti e programmi e il cerchio lo chiuda Roberto Occhiuto». Indica un percorso alla coalizione che si prepara a un nuovo incontro in chiave elettorale Giuseppe Pisano, capogruppo consiliare di Catanzaro con Abramo, che si mostra perplesso verso la gestione di questa fase pre-elettorale del centrodestra che si prepara a lasciare Palazzo De Nobili. Saranno poi le urne a dire se potrà riuscirà a tornarvi o meno alla guida. Quel che è certo, per Pisano, è la prospettiva di una campagna «durissima», nella quale il centrodestra può già farsi un’idea degli avversari: Nicola Fiorita, Valerio Donato, Aldo Casalinuovo, Antonello Talerico. Secondo Pisano «il competitor è Fiorita. perché l’elettorato ha bisogno di due poli, non c’è spazio per un terzo ispirato alla vecchia Dc». Oggi nella sua coalizione «manca la politica», spiega, e si mostra perplesso per la partecipazione delle forze civiche del centrodestra alla recente interpartitica: «La politica deve avere un ruolo determinante, sono i cinque partiti FI, FdI, Lega, Coraggio Italia e Udc a dover trovare i contenuti e a fare sintesi, senza aprire subito alle forze civiche che sono ondivaghe e transumanti perché, per loro natura, non hanno un’identità politica». La scelta dovrà essere tra una figura «matura e rodata» e una «nuova», ma pur sempre «nel perimetro del centrodestra».
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