Le mozioni depositate dai due candidati alla segreteria cittadina del Pd, Dario Rocca e Gennarino Masi, riassumono le rispettive idee rispetto alla gestione del partito e ai problemi del territorio. Quella di Rocca si intitola «Per una nuova rigenerazione», Masi ha scelto «Lavoro, diritti, welfare e ambiente» e anche da ciò si intuisce la diversità tra i due contendenti: il primo, poco più che ventenne, viene dall’organizzazione giovanile dem; il secondo, militante di lungo corso, ha fatto tutta la trafila Pci-Ds-Pd. Al di là delle varie considerazioni contenute in entrambi i documenti sulle potenzialità inespresse della città, con i temi ricorrenti dell’aeroporto e della zona industriale, tra gli impegni da assumere per rigenerare il Pd Rocca annovera i seguenti: «Applicare le norme dello Statuto nelle varie fasi di vita del partito, nel rapporto con gli eletti, con gli iscritti e i livelli superiori del Pd. In particolare, osservare le regole statutarie nelle individuazioni delle candidature locali». Viene poi richiamato l’impegno della segreteria «a rivitalizzare e irrobustire l’azione del circolo e cercare di crearne dei nuovi sul territorio, per riprendere l’azione politica» e «recuperare i rapporti con le forze politiche alleate del centrosinistra, evitando però atteggiamenti di sudditanza psicologica rispetto a realtà, comunque, più piccole e meno radicate».
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