Un rinvio a brevissima scadenza, meno di 24 ore, per provare a trovare quell’accordo sul candidato sindaco della coalizione di centrodestra che, finora, è stato impossibile raggiungere. L’interpartitica in programma per stamane - dopo il rinvio dell’appuntamento di ieri pomeriggio - sarà chiamata a valutare quelle personalità, sia politiche che espressione della società civile, che arriveranno al vaglio del tavolo. Un’impresa non semplice visti i risultati dei precedenti incontri che, più che interlocutori, si sono poi rivelati dei buchi nell’acqua. Solita ridda di ipotesi nei giorni scorsi, con nomi lanciati ma poi smentiti o “bruciati”. Si pensi a quanto accaduto sull’ipotesi del penalista Saverio Loiero, durata appena qualche giorno, giusto il tempo di una nuova interpartitica il cui esito ha spinto lo stesso professionista ad annunciare il suo passo indietro.
In questa delicata fase il rischio principale è che la riunione di coalizione, se qualcuno dovesse tentare la forzatura su un nome privo di condivisione unanime, finisca per certificare la fine stessa della coalizione, con la fuoriuscita di varie anime dirette verso altri lidi, in particolare verso Valerio Donato.
Questo potrebbe essere lo scenario peggiore ma è del resto vero che la situazione è delicata. Partendo dall’ipotesi ancora sul tavolo di Marco Polimeni, è ormai risaputo che l’anima centrista (Udc, Sergio Costanzo) ma anche Domenico Tallini non sarebbero disposti a offrire l’appoggio. Anche la possibile proposta del prof dell’Umg ed ex presidente della Fondazione dell’ateneo, Arturo Pujia, potrebbe non riuscire ad avvolgere l’intera coalizione nonostante la proposta arrivi da Filippo Mancuso.
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