Giunta di Vibo, rimpasto alla prova finale. La maggioranza è arrivata al bivio

Il sindaco continua a prendere tempo, nella convinzione che il rimpasto, se non addirittura il possibile azzeramento, possa determinare ulteriori tensioni in seno alla maggioranza che, per varie ragioni, appare oggi meno coesa di quanto sia accaduto nella prima metà del mandato di Maria Limardo. Inutile nascondere che il capo dell’esecutivo avrebbe mantenuto al di là dei pochi cambiamenti effettuati, la squadra nominata all’indomani della vittoria schiacciante sul centrosinistra. Ma il tempo stringe, la politica preme e alcuni cambiamenti non possono non essere tenuti in considerazioni. Ci sono due nodi al pettine dell’esecutivo. Il primo si chiama “Città Futura”. Dopo essere rimasto in silenzio, mantenendo la posizione, senza mai alzare i toni per quasi tre anni, nei giorni scorsi il gruppo di Vito Pitaro, costituito da sei unità, sarebbe tornato a bussare alla porta del primo cittadino. E gli emissari dell’ex consigliere regionale, di recente si sarebbero presentati nuovamente alla porta del sindaco. Chiara la richiesta. Ai due assessori di riferimento, Giovanni Russo con delega ai Lavori Pubblici e Domenico Francica al Commercio, Pitaro e i suoi fedelissimi pretenderebbero un terzo esponente di “Città Futura” nell’attuale esecutivo. Un’altra questione, invece, riguarda il gruppo “Rinasci Vibo”.