Una navigazione a vista, tra correnti e spaccature. La nave del centrodestra si trova ormai da tempo in acque agitate e i giorni a venire non sembrano ancora prospettare l’approdo in un porto sicuro, lasciando anche aperto lo scenario di un possibile disarmo. Da un lato la fatica nel trovare un punto d’incontro attorno a un candidato sindaco di bandiera, dall’altro le “sirene” della figura di Valerio Donato, in campo da indipendente ma, pur proveniente dall’area del centrosinistra, disponibile ad alleanze attorno al suo progetto. Sirene alle quali l’area centrista ha da tempo mostrato interesse, al punto da arrivare persino a proporlo allo stesso tavolo del centrodestra in occasione del primo incontro ormai un mese fa. Veti incrociati hanno dunque affossato le varie proposte lanciate al tavolo interpartitico che si è via via trasformato più che altro in un tiro al piccione: nessuna candidatura proveniente dalle varie forze del centrodestra è riuscita a superare l’esame. Sembra essere venuto meno il collante stesso alla base della coalizione, e in questo le tensioni continue degli ultimi anni avranno giocato un ruolo fondamentale nell’esasperare i rapporti tra le forze politiche al vertice di Palazzo De Nobili. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro