Amministrative a Catanzaro, centrodestra nel guado. Roma osserva ma la palla resta in città

Di incontri non ce ne saranno fino a quando non arriverà un nome sul quale trovare l’intesa. Sembra essere questa al momento la linea nel centrodestra che sta provando a individuare il proprio candidato alla guida della città. Il nodo in effetti è proprio qui. La coalizione non è stata in grado finora di trovarne uno che mettesse tutti d’accordo. I veti tra le varie forze politiche e civiche hanno impallinato tutte le ipotesi portate alle interpartitiche.
Per un’alleanza che arriva da cinque anni di governo comunale non è certo un bel segnale, ancor più alla luce della recente elezione alla Regione di un presidente a capo di una coalizione di centrodestra. È evidente che qualcosa non gira a dovere. Non a caso nei giorni scorsi il presidente del Consiglio regionale ed esponente della Lega Filippo Mancuso aveva affermato che se il centrodestra non avesse trovato la figura del candidato sindaco in tempi brevi allora sarebbe stato da rifondare. «Se lo scenario resta questo, confermo in toto quelle parole» afferma Mancuso che si mostra quasi amareggiato per l’evoluzione avuta finora dalle trattative. Peraltro in questa fase è anche impegnato nell’organizzazione del partito sul territorio e dopo un primo incontro nei giorni scorsi a Roma con il leader del Carroccio Matteo Salvini ne ha in programma ancora un altro mercoledì: «E non parleremo certo di elezioni comunali» aggiunge a scanso di equivoci. Questo anche per evidenziare che al momento il pallino del gioco è ancora in mano al tavolo cittadino. Roma osserva ma, ancora, non ritiene sia il momento di muoversi direttamente. Anche perché questo passo significherebbe una sconfitta dei rappresentanti al tavolo cittadino.