Catanzaro, Crotone, Vibo

Lunedì 23 Dicembre 2024

Lamezia, a rischio i fondi per la messa in sicurezza. Corsa contro il tempo per gli appalti

Il Municipio di Lamezia Terme

È una corsa contro il tempo. I fondi ministeriali destinati ai lavori per la messa in sicurezza di alcune delle aree collinari della città che sono a rischio idrogeologico potrebbero andare persi se non si arrivasse, entro il prossimo 23 giugno, a indire la relativa gara d’appalto. Altrimenti i finanziamenti già ottenuti per intervenire su zone gravate da fenomeni franosi, in particolare le contrade San Minà, Cubiti e Caronte/Acquafredda, torneranno indietro. Lo si desume dal provvedimento con cui il settore tecnico del Comune ha indetto nei giorni scorsi la Conferenza dei servizi – che coinvolge la Provincia di Catanzaro e la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle province di Catanzaro, Cosenza e Crotone – per il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica. Si tratta di un finanziamento nazionale che originariamente ammontava a 700mila euro, ma che è stato decurtato del 5% (ovvero di 35mila euro) perché il Comune di Lamezia non ha approvato un Piano urbanistico attuativo (Pua) né un Piano di eliminazione delle barriere architettoniche (Peba). Il via libera ai fondi per 665mila euro è arrivato già da tempo: il decreto interdipartimentale del Capo del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno, di concerto con il Capo del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del Ministero dell’Economia e delle Finanze, porta infatti la data del 24 febbraio 2021. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro

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