Lo hanno chiamato “Accomunando”, perchè ha l’ambizione di mettere assieme i Comuni del comprensorio per fare rete sui temi che più di altri interessano i cittadini: dall’ambiente alla salute, dalle infrastrutture al turismo. Una rete che naturalmente deve far capo alla città di Lamezia. Di questo hanno parlato i rappresentanti di venti municipalità del comprensorio lametino che si sono riuniti ieri mattina nel salone municipale di via Perugini. Al termine si è costituito quello che è stato definito coralmente il “tavolo permanente del lametino” con Lamezia al centro: che dovrà raccordare e trainare i piccoli centri limitrofi nelle battaglie per risolvere le emergenze e per portare avanti progetti di sviluppo. A promuovere l’iniziativa il presidente del Consiglio comunale lametino Giancarlo Nicotera che ha ribadito: “L’idea nasce dalla volontà di collaborare concretamente su temi fondamentali per la vita delle nostre comunità. Iniziamo mettendo in rete venti Comuni vicini tra loro, non solo geograficamente». Le tematiche, indicate da Nicotera e poi confermate dagli amministratori locali nei loro interventi, riguardano la tutela dell'ambiente, dei territori e del mare; senza dimenticare la difesa della salute pubblica, la promozione del patrimonio artistico e storico, i percorsi culturali, le ricchezze enogastronomiche locali ed il turismo. A partecipare al primo incontro di “Accomunando” i rappresentanti dei Comuni di: Curinga, San Pietro Apostolo, Jacurso, Carlopoli, Cortale, Gizzeria, Soveria Mannelli, Platania, Serrastretta, Falerna, Motta Santa Lucia, Amato, Conflenti, Pianopoli, Feroleto, Maida, San Pietro a Maida, Martirano Lombardo, San Mango d’Aquino. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro