Ancora nessun crisma di ufficialità da parte di Fratelli d’Italia né del diretto interessato ma resta in piedi la prospettiva che con Filippo Pietropaolo la città abbia il quinto candidato alla carica di sindaco dopo Nicola Fiorita, Valerio Donato, Antonello Talerico e Francesco Di Lieto. L’assessore regionale al Personale ieri ha continuato a svolgere la sua attività istituzionale (nel pomeriggio ha partecipato alla seduta di giunta alla Cittadella) e non è stato possibile rintracciarlo per avere una sua posizione ufficiale. Perché il quadro politico elettorale cittadino in effetti non è dei più semplici, soprattutto nell’area di centrodestra dove gli scenari sembrano essere definiti - con l’accasamento di una buona fetta alla “corte” di Donato - ma ancora suscettibili di possibili cambiamenti. Intanto ieri mattina è stato il governatore Roberto Occhiuto a dare conferma indiretta dell’ipotesi Pietropaolo, affermando che se dovesse decidere di candidarsi «gli farei i miei auguri ma procederei anche al ritiro delle deleghe». In sostanza Pietropaolo resterebbe assessore senza alcuna delega - non c’è incompatibilità tra il suo ruolo e la candidatura - in quanto Occhiuto non ritiene opportuno che si possa fare campagna elettorale gestendo delle competenze; nel caso in cui venisse eletto, allora lascerebbe il posto in Giunta, altrimenti tornerebbe in possesso delle deleghe nel frattempo tenute ad interim dal presidente stesso. Ma fino a quando non ci sarà l’ufficialità, nessun ritiro delle deleghe sarà effettuato. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro