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La “maledizione” del dissesto finanziario: Comune e Provincia di Vibo ancora appesi a un filo

Nove anni dopo tutti e due gli Enti vibonesi usciti dal primo default si ritrovano a fare i conti con debiti

La sede della provincia di Vibo Valentia

Sembrava ormai fuori dal dissesto finanziario e la strada appariva da almeno un anno in discesa per l’amministrazione provinciale. L’onta del risanamento era una prospettiva realistica e quella del dissesto un lontano ricordo. Invece, tutto sembra essere nuovamente precipitato. Ed il disavanzo da oltre 25 milioni di euro, emerso dalla somma del disavanzo dell’Ente con lo squilibrio dell’Organo straordinario di liquidazione, valutato secondo l’impatto effettivo sui conti dell’Ente, appare di difficile copertura con i mezzi ordinari previsti dal Tuel.
La relazione illustrativa della responsabile del Servizio Affari finanziari dell’Ente alla presidente della Prima commissione Mariateresa Centro, non fa altro che esemplificare la difficile situazione in cui versa l’amministrazione provinciale. Di conseguenza, il rischio di un secondo dissesto rischia di materializzarsi al cospetto degli amministratori e dei funzionari increduli. Nella sostanza, si ritorna ai numeri con il nuovo saldo negativo tra massa attiva ( 13.687.668,48 euro) e passiva (25.002.501,90 euro) di meno 11 milioni 991mila 404,76 euro.
Non a caso, possibilità che si torni all’anno zero viene ventilata ormai da qualche giorno anche ai dipendenti dell’Ente, nonostante tempo addietro il presidente Salvatore Solano abbia dichiarato alla Gazzetta del Sud che «è essenziale la chiarezza, cristallizzare la reale situazione e soprattutto ora che l’Ente si è rimesso in carreggiata, vedere spuntare altri creditori avrebbe creato non pochi problemi con il rischio che potesse accadere ciò che è successo al Comune».

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