Si muove su un doppio binario la politica oggi impegnata sulle elezioni amministrative del prossimo 12 giugno. L’appuntamento di fine primavera è infatti anche un trampolino di lancio verso le elezioni politiche del prossimo anno. Potrebbe anzi dirsi che quella attuale sia una fase di prova di possibili coalizioni o di manovre volte a guadagnare spazio sui competitor. Nell’area di centrosinistra a sostegno di Nicola Fiorita tutto sommato lo schema sembra al momento lineare rispetto allo schema nazionale, con un asse che vede Pd e M5S molto vicini e le altre forze dell’area comunque nell’orbita; lo stesso può dirsi nell’area di sinistra che sostiene Francesco Di Lieto e quella che supporta il progetto civico moderato di Antonello Talerico (da Azione al Pri fino a Noi con l’Italia). Diverso appare il quadro nel centrodestra. Lega, Forza Italia e Udc, e le rispettive liste civiche, si sono ormai sistemate a sostegno del progetto civico dell’ex dem Valerio Donato, dando vita a una sorta di enclave di centrodestra all’interno di quella coalizione. È rimasto fuori Fratelli d’Italia, sulle prime apparso in predicato di aderire per poi procrastinare sine die la propria posizione statica. Al punto che di recente è circolata l’ipotesi di una corsa autonoma con un proprio candidato sindaco: la prima ipotesi circolata è stata quella dell’assessore regionale Filippo Pietropaolo, al punto che anche il governatore Roberto Occhiuto è intervenuto per commentare questa possibilità senza entrare nel merito ma spiegando cosa avrebbe comportato dal punto di vista istituzionale, con la sospensione delle deleghe di cui Pietropaolo è titolare. Ma visto il silenzio calato su questa possibilità non è escluso che si stia ragionando su un altro nome. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro