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L’ombra di un secondo dissesto aleggia sul Comune di Badolato

Il sindaco Parretta in carica dall’ottobre scorso preoccupato per lo stato dei conti

Uno scorcio del borgo di Badolato

Sul Comune di Badolato aleggia lo spettro di un secondo dissesto economico-finanziario. Un timore (ovviamente il condizionale è d’obbligo) che è stato palesato dallo stesso sindaco Nicola Parretta, insediatosi da qualche mese alla guida dell’ente, che già si trova in procedura di liquidazione, con la presenza del commissario liquidatore Giuseppe Belpanno. A lui, al presidente dell’Unione dei Comuni del versante ionico, al responsabile dell’area finanziaria del Comune di Badolato, al responsabile dell’area finanziaria dell’Unione dei Comuni e, per conoscenza, anche al prefetto di Catanzaro, il sindaco Parretta ha inviato una lettera avente ad oggetto la ricognizione dei debiti, dei crediti e delle masse passive non soddisfatte dal piano di risanamento, avviato dopo la dichiarazione di dissesto economico che risale al 2017.

Il periodo coperto dal dissesto, infatti, si ferma al 2016. Tuttavia, da una prima analisi sommaria, condotta dall’ottobre 2021 (quando la nuova amministrazione si è insediata) ad oggi, il sindaco ha rilevato masse debitorie di elevata e preoccupante entità che lo hanno indotto a pensare che non vi siano le condizioni finanziarie per poterle soddisfare, mantenendo l’equilibrio di bilancio.

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