Catanzaro, Crotone, Vibo

Domenica 28 Aprile 2024

È scontro politico sull'Azienda unica a Catanzaro. “Bocceremo l’emendamento Pd“

Uno scorcio del Policlinico universitario di Catanzaro

Le modalità sono ancora in via di definizione ma sembra ormai certo che l’integrazione delle due Aziende ospedaliere si appresti a diventare un processo irreversibile. Da qualunque lato si guardi, non dovrebbero esserci più alibi, visto che nei mesi passati la legge regionale n° 33 del 2021 ha passato indenne la valutazione del governo, con la decisione di non impugnarla davanti alla Consulta, come invece avvenuto per i due precedenti provvedimenti stroncati da altrettante bocciature. Ma questo non significa che l’iter, ormai avviato con la costituzione della commissione tecnica paritetica che dovrà definire il protocollo d’intesa, non sia oggetto di confronti, critiche e proposte d’integrazione. Nei giorni scorsi il gruppo consiliare dem in Consiglio regionale ha presentato l’emendamento volto a integrare la commissione con due rappresentanti dell’Azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” e col sindaco di Catanzaro; un’iniziativa presentata dai consiglieri Ernesto Alecci, Raffaele Mammoliti e dal candidato sindaco Nicola Fiorita. Una proposta che ha suscitato le perplessità del presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso secondo il quale si tratta di una mossa strumentale in chiave elettorale, sottolineando che l’Azienda ospedaliera è già rappresentata dalla componente regionale della commissione (l’altra è quella universitaria). Una tesi respinta da Fiorita che ha evidenziato la necessità di «riequilibrare i rapporti di forza, inserendo una rappresentanza del “Pugliese-Ciaccio” e del sindaco pro tempore quale garanzia, essendo la massima autorità sanitaria della città». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro

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