Al Comune di Crotone ormai è crisi, almeno nei fatti. È saltato il consiglio comunale convocato per ieri pomeriggio, rimandato alla seconda convocazione per mancanza del numero legale. Tra i punti all’ordine del giorno c’era proprio il bilancio del 2021 che andrà comunque approvato entro il 30 giugno, data concessa su proroga dal Governo proprio ieri, quando si pensava che la data ultima fosse in realtà il 31 maggio.
Alla seduta erano presenti dieci consiglieri più il capo dell’esecutivo Vincenzo Voce ed il presidente del Consiglio Giovanni Greco. Dodici in totale su trentadue, mai così pochi in questa consiliatura.
Presenti gli esponenti di “Stanchi dei soliti” Floriana Mungari, Igino Pingitore e Alessandro Manica. Presenti anche Domenico Lo Guarro e Domenico Ceraudo, Paolo Acri, Santo Facino, Giada Vrenna, Ginetta Talarico, Paola Liguori. Quello relativo al numero degli assenti è però un dato che apre una crisi politica destinata a lasciare il segno.
Subito dopo il rinvio dei lavori Voce si è infatti chiuso in riunione con i suoi fedelissimi e qualche membro della giunta e alla fine si è preso 24 ore di tempo per decidere il da farsi.
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