“Abbiamo costruito in questi mesi un percorso politico lineare, coerente, credibile. Altri, invece, hanno vestito i panni del trasformismo, del clientelismo, della negazione del proprio passato, mescolando percorsi e responsabilità per confondere gli elettori e carpirne il consenso”. Lo ha detto il candidato sindaco Nicola Fiorita nel corso di un incontro cui ha partecipato l’onorevole Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana. Fiorita si è detto “orgoglioso” della sua presenza, “perché – ha aggiunto – siamo riusciti a costruire un laboratorio politico che affermandosi a Catanzaro, potrebbe essere di esempio per la Calabria, dove il Centrosinistra si è spesso presentato diviso, nelle grandi città come alla Regione”.
“Il nostro è stato invece un percorso teso all’unità – ha detto ancora Fiorita – e per questo non privo di fatica e sacrifici. Ma poiché sentiamo crescere un consenso forte intorno alla nostra proposta, vuol dire che la spinta verso il cambiamento è stata compresa dai cittadini. Il sacrificio ha pagato. Siamo andati a cercarli casa per casa, quartiere per quartiere, come si faceva una volta, li abbiamo ascoltati e abbiamo chiesto ascolto. Perché non è vero che la gente non crede alla politica, è la politica che non va a cercare la gente. Noi lo abbiamo fatto, constatando il bisogno di partecipazione e di protagonismo, anche facendo scelte coraggiose”. Quest’ultimo riferimento di Fiorita era rivolto ai ragazzi del Chiattini Bistrot, che ha ospitato l’incontro. “Hanno avviato un’attività nel quartiere più difficile della Città, segnato da disagio, problemi di sicurezza, decenni di abbandono da parte delle Istituzioni – ha detto il candidato sindaco – ma anche da una voglia di riscattarsi e di costruire bellezza. Una scelta coraggiosa, fatta da giovani, che hanno lottato e ce la stanno facendo. Possiamo farcela anche noi, che ambiamo a governare per rendere migliore la Città e farla degna delle sue migliori energie”.
Fratoianni nel suo intervento ha ringraziato Fiorita perché – ha detto – “è uno che sta qui e non si rassegna all’idea che non si possa mai cambiare nulla. Invece, cambiare una città non solo è possibile ma significa cambiare un pezzetto di Paese e l’idea che non si possa cambiare è da troppi anni l’imbroglio che ci hanno propinato. Ma ce n’è anche altri di imbrogli – ha aggiunto – come quello secondo cui non esiste un’alternativa. La nostra esperienza di Catanzaro, al contrario, racconta un’altra verità e cioè che l’alternativa può esserci quando si organizza collettivamente la possibilità di un riscatto, quando si recupera la dignità, quando si fa della politica uno strumento comune per riconquistare insieme un futuro diverso. Ciò che non è scontato è il segno dell’alternativa”.
Fratoianni si è detto sicuro del successo elettorale della coalizione che sostiene Fiorita perché, ha detto – “sono riconoscibili il segno del candidato sindaco, della sua passione e del suo amore per la città ma anche il segno di un progetto collettivo che si oppone al trasformismo, a un’idea di politica che è somma di interessi particolari che stanno insieme ma ognuno per sé. Una politica che rifiuta la partecipazione perché vede nei cittadini i sudditi cui concedere favori e non diritti. Una politica che investe sulla passività, la solitudine, la paura. Possiamo vincere, e possiamo farlo MÒ”.
Caricamento commenti
Commenta la notizia