Il sindaco Vincenzo Voce costretto ad un passo indietro. Anzi a quattro. La crisi al Comune si avvita in una spirale di difficile soluzione. Nelle ultime ore è successo veramente di tutto: dall’accordo quasi fatto con Forza Italia la sera di martedì, si è passati all’ultima carta, quella della disperazione, con Voce che prova a recuperare in extremis il rapporto con i consiglieri di “Un’altra Crotone”. Si è protratto fino a notte l’incontro tra il sindaco e i consiglieri di maggioranza dissidenti: Anna Maria Cantafora, Salvatore Riga, Vincenzo Familiari e Nicola Corigliano. Proprio da questo gruppo era partita, nel Consiglio comunale dell’uno giugno scorso, l’ultimatum che aveva dato la stura alla crisi di maggioranza. Nel corso del suo intervento infatti la Cantafora, capogruppo, aveva dato al sindaco un ultimatum: trenta giorni di tempo per azzerare la Giunta e ripartire da una serie di punti da mettere nero su bianco. Questo pesante intervento, al quale era seguita l’astensione dal voto del bilancio consuntivo dei quattro, ha dato vita ad una serie di reazioni che non si arrestano. Il primo a reagire era stato proprio Voce che aveva in un primo momento ha attaccato pesantemente la Cantafora con un duro comunicato stampa, lasciando intendere che era chiuso ogni tipo di dialogo. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud – Catanzaro