Numeri e percentuali sono lo strumento più utile per comprendere le dinamiche del voto. Al primo turno, gli elettori catanzaresi hanno deciso di mandare al ballottaggio Valerio Donato, con il 44,01% dei consensi (20768 voti), e Nicola Fiorita, con il 31,71% (14992 voti). Rispetto al 2017 ci sono già qui delle differenze: cinque anni fa, Sergio Abramo, al primo turno, ottenne il 39,73% per un totale di 21055 voti, mentre il suo sfidante Vincenzo Ciconte ottenne il 31,04% con 16543 preferenze. Numeri, quelli del 2022, determinati tanto dal calo demografico che ha ridotto gli aventi diritto quanto dal sensibile calo dell’affluenza (-6,5%).
Il voto al sindaco nei quartieri
Approfondendo l’analisi, è interessante guardare quale candidato sindaco sia stato premiato nei diversi quartieri. Così, si scopre che una delle roccaforti del voto a Valerio Donato è il quartiere Gagliano (di cui è originario) che lo ha premiato con il 55%. Lì Fiorita si è fermato al 23,6%, Talerico al 9,6% e Ferro all’8,3%. Ma non è il miglior dato in città per il docente Umg: il quartiere che più lo ha sostenuto è quello di Germaneto con il 60%. Dati ben oltre il suo complessivo 44%, Donato, li ha fatti registrare a Campagnella (52%), all’Aranceto (52%), a Cava-S.Janni (54%) e in località Barone (55%). Al di sotto della media invece Corvo (39%) e l’area centrale della città (35,5%). Le performance migliori di Fiorita, invece, si registrano proprio nell’area centrale della città (36,5%), al Corvo (34,8%) e a Lido (33%), mentre ben al di sotto della sua media ci sono Siano (24%), Cava-S.Janni (23,8%) e soprattutto Germaneto (18,5%) e Barone (17,4%). Nel quartiere Santa Maria, bene Donato e Talerico (entrambi +2% rispetto al dato definitivo). Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro