L’idea più suggestiva è che con le elezioni del presidente del vicepresidente del Consiglio comunale sia nata una nuova maggioranza, in realtà le cose sono un po’ più complesse e non conducono verso una direzione netta. Si apre certamente una nuova fase per l’amministrazione comunale del sindaco Nicola Fiorita, che ora può contare sul funzionamento complessivo della macchina politica di Palazzo De Nobili, che si completerà nei prossimi giorni con l’insediamento delle commissioni permanenti e con l’illustrazione delle linee programmatiche che il primo cittadino leggerà in aula nella seduta di mercoledì prossimo alle 15.30.
Ma da parte dei consiglieri di opposizione che hanno votato per Gianmichele Bosco - Sergio e Manuela Costanzo (eletta poi vicepresidente dell’assise), Luigi Levato e Rosario Lostumbo - non c’è in questa fase l’idea di piantare le tende nell’area dell’amministrazione, come del resto hanno a grandi linee spiegato durante i vari interventi registrati nelle ultime sedute.
In sostanza, l’idea di fondo pare essere quella di valutare volta per volta le proposte che arriveranno al vaglio dell’aula, che saranno considerate non con uno spirito di opposizione col coltello tra i denti ma con spirito costruttivo.
Chiarisce i contorni della sua scelta Sergio Costanzo (Fare per Catanzaro), che già nelle scorse settimane aveva mollato gli ormeggi dalla coalizione che aveva sostenuto Valerio Donato per dirigersi verso acque più miti: «La mia è stata una scelta di responsabilità perché alla città servivano un presidente e un vicepresidente del Consiglio e poi – aggiunge – bisognava far partire le commissioni, perché l’amministrazione in queste prime settimane si è mossa in maniera del tutto autonoma e senza che le forze consiliari potessero accendere i propri fari sull’operato».
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