Catanzaro, Costanzo: dove sono i fondi per sistemare la strada del cimitero di S.Maria?

"Ho letto e ripassato la tabella dei fondi e degli interventi ammessi al finanziamento da parte della regione DPCM 27/ 2019 e convenzione n°7903/2020: “prevenzione, pianificazione e gestione dell’emergenza protezione civile”, data alla stampa per una replica, dell’assessore Raffaele Scalise, a una interrogazione presentata da due colleghi consiglieri e, ho potuto constatare che del finanziamento per la sistemazione dell’area circostante e della strada d’accesso al cimitero di Santa Maria non vi è traccia. Che fine hanno fatto il progetto e i relativi finanziamenti? Dove sono stati devoluti?". Sono gli interrogativi del consigliere comunale e provinciale di Catanzaro, Sergio Costanzo. "Fin dal 2011 - prosegue Costanzo - sono state continue le nostre segnalazioni e quelle dei cittadini, sulla precarietà in cui versa il sito del cimitero e la strada d’accesso. Gli sporadici interventi di manutenzione ordinaria che si sono susseguiti e che hanno riguardato la sistemazione del piano viario e l’installazione di alcuni guardrail non ne hanno garantito la sicurezza, semmai l’hanno peggiorata, e né tanto meno la completa stabilità della carreggiata. Da qui l’elaborazione di un progetto generale di messa in sicurezza dell’intera area inserito in questi canali di finanziamento. Mi stupisce ora apprendere che del progetto non vi è traccia. Chiedo, dunque, formalmente all’assessore Scalise di chiarirmi la questione ed eventualmente di riprendere il progetto e di inserirlo nell’elenco delle nuove richieste che dovranno essere avanzate alla regione a far valere sui fondi di protezione civile relativi alla mitigazione del rischio idrogeologico. La mia richiesta è in linea con quanto auspicato sulla stampa dallo stesso assessore che si è detto pronto “a recepire le proposte di tutti i rappresentanti del civico consesso eletti dal popolo quando queste sono rivolte al bene comune”. È la mia proposta penso si muova in questa rotta auspicata. Siamo convinti che l’assessore saprà ora governare il timone della coerenza e non naufragherà tra le onde della clientelare burocrazia.