Isola pedonale sì, isola pedonale no o, almeno, con qualche modifica. La pedonalizzazione, il sabato, di corso Mazzini continua a essere uno dei temi che periodicamente affiorano nel dibattito cittadino. Superata la fase sperimentale avviata nel periodo natalizio dall’amministrazione comunale, con eventi a cadenza quotidiana che hanno attirato un gran numero di persone, non è mancato chi, soprattutto tra i commercianti, ha iniziato a tirare le somme che non sempre sono state positive. In particolare in riferimento a quelle giornate in cui il maltempo ha portato a registrare poche presenze sul corso, considerato che in caso di pioggia o forte vento non esistono ripari all’esterno di attività o punti di ritrovo se si eccettua la vicina galleria Mancuso che, però, sembra ancora stentare a recuperare quell’appeal smarrito ormai da qualche decennio. Certo, c’è da cambiare abitudini e mentalità sedimentate da tempo, che hanno spinto i cittadini a preferire l’automobile per recarsi in centro. Per fare ciò servono servizi migliori, come parcheggi ma anche collegamenti urbani efficienti, comodi e certi, che rendano in qualche modo “accattivante” il loro stesso utilizzo. Ma è anche vero che finché il capoluogo avrà nuovi parcheggi, sistema metropolitano in funzione e mobilità all’avanguardia passerà qualche tempo. E probabilmente la “cultura” dell’isola pedonale non attecchirà mai se l’iniziativa dovesse essere fissata, revocata e poi ripristinata, a giorni variabili. Per questo l’amministrazione guidata da Nicola Fiorita ha finora mantenuto la barra ferma sul mantenimento della pedonalizzazione almeno il sabato, per poi procedere a un ulteriore passo che probabilmente vedrà un’isola pedonale permanente ma su una porzione più ridotta di corso. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro