Anche il Consiglio Provinciale ha detto “no” alla discarica di scopo proposta da Eni Rewind per smaltire “in situ” i rifiuti contenti tenorm ed amianto, provenienti dalle discariche di Farina Trappeto e dell’Armeria. È questo il contenuto della delibera approvata all’unanimità dei presenti ieri sera in un’assemblea straordinaria convocata ad hoc dal presidente dell’ente intermedio Sergio Ferrari. Il Consiglio si è riunito in vista della Conferenza dei servizi interlocutoria fissata per la mattina del prossimo 9 febbraio che dovrà esaminare la proposta di variante al Pob-fase2. Proprio Ferrari ha però spiegato che quello della Provincia non è un “no” a prescindere, ma deriva da una oggettiva incompatibilità della proposta con la normativa vigente. «La proposta di Eni Rewind – sono state le parole del presidente – è nettamente in contrasto con il decreto regionale in materia di rifiuti, con il decreto del Ministero dell’Ambiente. È assolutamente incompatibile con il parere di Ispra che parla di un rischio idrogeologico in quella zona. È anche lontana da quanto previsto dalla normativa regionale che vieta qualsiasi tipo di discarica a meno di 2 km dai centri abitati. E infine non è coerente col piano regolatore cittadino. Queste cose le sappiamo tutti, sono oggettive ed è per questo diremo no».
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