Opere pubbliche a Crotone, nel Piano triennale anche gli interventi finanziati da Eni

Entrano anche le opere finanziate dall’Eni nel Piano triennale delle opere pubbliche del Comune di Crotone. Il documento, che necessiterà dell’approvazione da parte del Consiglio, prevede infatti pure i lavori che saranno realizzati con gli stanziamenti erogati dalla multinazionale – 5 milioni nel primo anno per un totale a 16 milioni e 750 mila euro in cinque anni – in seguito all’accordo siglato il 21 dicembre 2022 con l’amministrazione guidata dal sindaco, Vincenzo Voce, per il potenziamento dell’estrazione del metano dal mare antistante la città.
Tra gli interventi, il cui iter amministrativo dovrà muovere i primi passi nel 2023, figurano ad esempio la realizzazione della nuova strada lungo il quartiere Tufolo-Farina che collegherà via Peppino Impastato e via Inghilterra, la riqualificazione dei quartieri periferici di Margherita, Gabella, Cantorato, Iannello, Capo colonna, Salica, Papanice, Apriglianello, Trafinello, Farina e Poggio Pudano, oppure le opere per la protezione della fascia costiera nel tratto a nord di Capo colonna. Ma non solo. Nel lungo elenco degli interventi della portata complessiva di 120.095.756,87 euro spalmati in tre anni, ci sono i 10 cantieri ricompresi nel maxi programma archeologico e di riqualificazione urbana, Antica Kroton, che sono di competenza del Municipio. I lavori del valore di 29.636.820,48 euro sono suddivisi in tre gruppi. Il primo blocco comprende il «percorso naturalistico e paesaggistico collina di Santa Lucia» e la «fruibilità tra l'abitato antico e l'Herion Lacinio»; il secondo, la riscoperta del rione Acquabona e dell’area stadio-Parco Pignera, il «restauro e recupero funzionale camminamenti bastioni e rivellini»; il terzo, le aree Gravina ed ex Ariston, la «fruibilità attraverso il vecchio tracciato ferrovia Calabro Lucane», la «fruibilità sui tracciati urbani esistenti» e «l'area di Campitella e Chiusa Caivano».