Sono 47 i punti all’ordine del giorno del consiglio comunale indetto, in prima convocazione per lunedì prossimo alle 9.30 e in seconda convocazione martedì alle 11. Il primo punto prevede la discussione sulla variazione dei gruppi consiliari e sulla conseguente modifica delle commissioni consiliari permanenti; una sorta di rimpasto tra gli scranni dell’assemblea cittadina che vedremo se creerà ripercussioni negli equilibri della maggioranza e fra i componenti della minoranza dove le acque sono agitate già da un po’ di tempo. Al secondo punto l’assemblea dovrà decidere sull’adesione dell’ente comunale all’Arrical (Adesione all'autorità rifiuti e risorse idriche della Calabria (Arrical); adesione già deliberata dalla giunta in carica e che, dunque, dovrà passare al vaglio del civico consesso che dovrebbe licenziare favorevolmente quanto deciso dal governo comunale. Ciò in quanto l’Arrical è stata fortemente voluta dall’amministrazione regionale guidata da Roberto Occhiuto, il quale ha deciso di commissariare i comuni che rifiutano di aderire. Altro argomento di grande attualità sarà quello riguardante il regionalismo differenziato voluto dal governo Meloni. Nello specifico, al 28mo punto dell’odg una mozione dice ‘no’ al disegno di legge Calderoli sull’autonomia differenziata che, secondo molti meridionalisti e non solo, acuisce in maniera profonda il gap tra nord e sud. Al punto 37 un’altra problematica impellente ovvero la mancanza dei pediatri che affligge il nostro territorio: sono alcune centinaia i bambini lametini che non hanno il pediatra di base con il conseguente e immaginabile disagio per le famiglie che devono ricorrere alle cure dei privati. Restando sempre in ambito sanitario, al punto 44 si parlerà della “gestione dello sversamento dei reflui fognari nel perimetro dell’ospedale Giovanni Paolo II”; tematica purtroppo attenzionata già da diverso tempo ma che ancora non trova la sua soluzione. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro