A otto mesi pieni dall’inizio del mandato alla guida di Palazzo De Nobili, gli scenari politici si presentano ancora piuttosto fluidi. La causa di ciò sta tutta nell’esiguità dei numeri che in Consiglio comunale sostengono l’amministrazione del sindaco Nicola Fiorita. Di fatto si tratta di una maggioranza di nome ma non di fatto che si trova ora alle prese con trattative e dialoghi intavolati con alcune parti delle forze di opposizione. Uno scenario che si incastra, ovviamente, anche con la prospettiva di procedere a un rimpasto di Giunta, al fine di mettere in sintonia la composizione dell’esecutivo con gli eventuali nuovi equilibri. Ma anche di mettere in sintonia la Giunta con gli obiettivi che l’amministrazione intende raggiungere; un aspetto, quest’ultimo, da non dimenticare in quanto lo stesso sindaco all’atto della nomina del suo esecutivo nel luglio dello scorso anno aveva messo in chiaro che gli assessori sarebbero stati giudicati sulla base dei risultati raggiunti in un determinato lasso di tempo. È probabile, dunque, che alla luce della necessità di rendere numericamente più consistente la maggioranza, il sindaco intenda anche conciliare entrambi gli aspetti procedendo a un riassetto generale del suo esecutivo. Ma bisognerà valutare, una volta diventati realtà, i possibili equilibri politici che scaturiranno da futuri accordi - probabilmente con singoli consiglieri e non, almeno nell’immediato, con gruppi politici strutturati, ancor più dopo il «no a inciuci» da parte del presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso - che potrebbero riverberarsi nelle figure da scegliere per l’ingresso in Giunta. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro