Crisi rientrata. Almeno per il momento. In via Perugini gli amministratori hanno tirato un sospiro di sollievo, dopo i malumori manifestati da un gruppo di consiglieri di maggioranza (Zaffina, Mastroianni, Saladini, Saullo, Costantino e Gatto). A fare da “paciere” presidente del Consiglio comunale Giancarlo Nicotera che, da buon democristiano, ha fatto da collante tra le richieste dei consiglieri e le posizioni del sindaco Paolo Mascaro. Lei è un pacificatore, è stato definito uomo ponte o cerniera, sicuramente si è prodigato per risanare la crisi e lo strappo all’interno della maggioranza, a che punto siamo? «In questo caso nessuna cerniera e nessuna ricucita. Si è fatto, invece, un comune passo in avanti. È normale e pure fisiologico che ci siano momenti di confronto, anche acceso, tra chi ha intrapreso una strada assieme. L’importante è ripartire con maggiore slancio avendo come sempre, quale obiettivo sinergico, il bene comune». Sanate, quindi, le eventuali divergenze? «Condividere significa avere, a volte, anche delle posizioni o delle idee diverse, tutto ciò poi deve essere sapientemente ricondotto a sintesi nelle sedi opportune a tutela della collettività». Tecnici e politica possono convivere? «Tecnici e politica devono convivere. Un’amministrazione di soli tecnici, senza confronto, condivisione e supporto di idee e visioni della politica è una contraddizione in termini, analogo discorso vale per un governo di soli politici. Chi si è candidato alle elezioni lo ha fatto per fornire quotidianamente il suo contributo fattivo, proprio perché ha un rapporto costante con la città ed è una finestra sempre aperta verso il territorio. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro